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Igor, morto nello schianto alla Favorita. Il ricordo degli amici: «Amava le moto e l’allegria»

Il ragazzo, diplomato all’Accademia d’arte, lavorava come animatore turistico. Sei mesi fa aveva perso il papà

PALERMO. Gli piaceva viaggiare, andava pazzo per le due ruote, aveva tanti amici con cui si divertiva. Amava la vita Igor Accardo Palumbo, 27 anni, il ragazzo morto ieri mattina all’alba in un terribile schianto alla Favorita.

Un incidente che non gli ha lasciato scampo: la sua auto è finita contro un albero intorno alle cinque del mattino, e nonostante i soccorsi per lui non c’è stato nulla da fare. Igor è la vittima della strada numero 24 in questo terribile 2014. Stava tornando da una festa, ha passato la sua ultima notte insieme ai suoi amici, a chi gli voleva bene.


Il ventisettenne abitava insieme alla madre e alla sorella in un palazzo di via Croce Rossa. Sei mesi fa aveva perso il padre, per lui era stato un durissimo colpo. «Non solo per lui, ma per tutta la sua famiglia - dice un amico -. Igor però si era fatto forza e dava una mano alla madre e alla sorella, che erano attaccatissime a lui. Adesso un’altra tragedia, il destino è davvero incredibile». Tantissime le persone che sono andate a rendere l’ultimo omaggio al ragazzo.

Igor si era diplomato qualche tempo fa all’accademia della Belle Arti, amava disegnare ed era molto bravo. Faceva l’animatore turistico, un’altra sua passione: «Gli piaceva farlo, eccome - dice Alessandro - sarebbe partito tra qualche giorno. Era sempre in giro, in movimento, non riusciva mai a stare fermo. Vederlo lì dentro è un colpo tremendo». Un’altra grande passione erano le due ruote. Igor possedeva una Yamaha R6 gialla: «Adorava guidarla, lo faceva sentire libero”, dice Fabrizio.

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