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Seminarista sogna Papa Wojtyla e guarisce da una rara malattia

Il racconto di un seminarista di 28 anni che era affetto da una rara malattia degenerativa ai muscoli: «Adesso sto bene»

PARTINICO. Da Partinico tornano a Roma le reliquie del sangue di Papa San Giovanni Paolo II, dopo quattro giorni di esposizione nella chiesa del Santissimo Salvatore, retta da don Carmelo Migliore. A chiudere l’evento, ieri sera, una concelebrazione liturgica, presieduta dall’arciprete e vicario foraneo, monsignor Salvatore Salvia.

A Partinico ci sarebbe stato anche qualche beneficio tangibile: un seminarista e missionario del Preziosissimo Sangue, Giampiero Lunetto, 28enne di Partinico, già prossimo al sacerdozio e che studia a Roma, dopo avere visto in sogno San Paolo Giovanni Paolo II, è guarito da una rara malattia degenerativa ai muscoli, per la quale non esiste alcuna cura: il suo futuro era in una carrozzina. «Adesso - afferma – sono completamente guarito. Gli ultimi esami, arrivati proprio in questi giorni, hanno confermato che la malattia non c’è più. Questo è un grande miracolo per me. La fede, l’amore, la fiducia in Gesù Cristo smuovono le montagne». Giampiero Lunetto per la prima volta racconta di questa prodigiosa guarigione e della sua malattia, definita dallo stesso «un’opportunità da non perdere. Un’opportunità datami da Dio lo scorso anno, per essere più forte, per crescere come persona e come cristiano».

Toccante e carica di profonde riflessioni, la lettera che questo seminarista ha scritto a Papa Benedetto XVI, dal quale è stato ricevuto in udienza privata. Una lettera alla quale il Papa emerito ha risposto, dicendogli che le parole che aveva scritto l’avevano profondamente commosso. Giampiero Lunetto lo scorso 16 giugno ha incontrato anche Papa Francesco, che lo ha incoraggiato a proseguire nel suo cammino di amore.

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