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Da Capaci a Balestrate, scoppia una nuova emergenza rifiuti

A Partinico ferma la maggior parte degli operai: ci sono pochi mezzi e pessime condizioni igienico-ambientali. Solo a Cinisi la situazione si sta normalizzando

PARTINICO. Rischia di esplodere una nuova emergenza rifiuti nei 12 Comuni dell'Ato Palermo 1 (Balestrate, Trappeto, Borgetto, Partinico, Montelepre, Giardinello, Terrasini, Cinisi, Carini, Torretta, Capaci e Isola delle Femmine). Infatti si allarga a macchia d'olio il malcontento degli operai della società d'ambito, «costretti» a fermarsi a causa delle condizioni fatiscenti dei mezzi per la raccolta e dell'assenza di attrezzature idonee. Agli operai di Isola delle Femmine, che da martedì hanno smesso di effettuare la raccolta, si sono aggiunti anche quelli di Borgetto da ieri: «Ci asteniamo dall'attività lavorativa - sottolineano in una lettera inviata all'Ato - per mancanza di idonea attrezzatura».

In pratica sono senza tute, scarpe di sicurezza, guanti, mascherine antipolvere con filtro ed ottoprotettori nelle lavorazioni rumorose, senza parlare dei mezzi per la raccolta definiti «inidonei». «La sensazione è che nei 12 Comuni stia progressivamente montando il malcontento - afferma Dionisio Giordano, segretario regionale della Fit Cisl Ambiente - per via di situazioni divenute oramai incancrenite. In quasi tutti i Comuni dell'ambito non esistono le condizioni minime di sicurezza». Anche a Partinico è ferma la maggior parte degli operai. Qui addirittura la situazione è anche peggiore: non solo ci sono pochi mezzi e sistemi di sicurezza inesistenti, ma si registra persino una condizione igienico-ambientale "grave" all'autoparco: «C'è la necessità di un intervento di derattizzazione e disinfestazione - aggiunge Giordano - che doveva essere effettuato questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ma poi non è stato fatto più nulla».

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