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Rifiuti pericolosi, due attività abusive sequestrate a Palermo

I due gestori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per violazioni della normativa ambientale

PALERMO. Due attività abusive di raccolta e stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi sono state sequestrate dal nopa, il nucleo di protezione ambientale della polizia Municipale, nei quartieri di Brancaccio e Guadagna. I due gestori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per violazioni della normativa ambientale.

A Brancaccio, in via Salvatore Corleone, gli agenti hanno individuato  un  locale di 300 metri quadrati utilizzato per l’attività di raccolta e stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi, totalmente abusivo: il proprietario non esibiva alcuna autorizzazione amministrativa. All’interno risiedevano 120 chili di rame, cumuli di rifiuti di ferro, accumulatori al piombo esausti, radiatori in alluminio dismessi, avvolgimenti elettrici in fase di smontaggio. Il gestore R. G. di 21 anni è stato denunciato all’autorità giudiziaria per la conduzione dell’attività non autorizzata alla raccolta ed alla gestione di rifiuti speciali pericolosi.
In via Guadagna, per gli stessi motivi, è stata sequestrata un’area di circa 600 metri quadrati  circoscritta da una struttura in ferro e da un  immobile in stato di abbandono. All’interno, un capannone con strutture in ferro veniva adibito alla raccolta e stoccaggio di rame, rifiuti di ferro, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie esauste, fili elettrici  in lavorazione per l’estrazione del rame e parti meccaniche di motori.  Anche in questo caso, il gestore A. V. di 39  anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’esercizio abusivo di raccolta e gestione di rifiuti speciali pericolosi.

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