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Palermo, notte in call center per i dipendenti Accenture

PALERMO. Per timore di perdere il lavoro alcuni dipendenti di Accenture hanno trascorso la notte nel call center, a Palermo. Sono 262 gli addetti della società che da ieri protestano perchè British Telecom ha rescisso anticipatamente il contratto per servizi di customer service con Accenture; la cui scadenza era prevista a giugno 2016. Ieri al ministero dello Sviluppo Economico si è svolta una riunione con i rappresentanti dei lavoratori delle due società e delle istituzioni sulla vertenza. Intanto in mattinata i lavoratori torneranno a riunirsi in assemblea nei locali del call center occupato.


"Ho parlato con Matteo Renzi della vertenza Accenture, l'impegno politico c'è, la riunione di ieri al ministero dello Sviluppo non si è chiusa con un nulla di fatto ma si sono aperti spiragli". Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando a margine di una conferenza stampa a Palermo a proposito della vertenza dei 262 lavoratori del call center palermitano Accenture, che rischiano di perdere il posto di lavoro e da ieri protestano per chiedere alle istituzioni di scongiurare i licenziamenti individuando soluzioni alternative.  "Ieri al ministero - ha aggiunto Orlando, che in serata ha incontrato i lavoratori, che occupano i locali del call center di via Ugo La Malfa - si è svolto il secondo incontro sulla vertenza. Il tema di fondo è che Accenture è una multinazionale sana e non ha problemi economici".  "Vogliamo contrastare le scelte di questa azienda - ha concluso -, perchè potrebbe rappresentare la punta di un iceberg nel settore".

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