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Piano Giovani, Italia Lavoro attacca Corsello:
"Parole sconcertanti nell'audizione all'Ars"

PALERMO. «Italia Lavoro prende atto delle farneticanti e mendaci dichiarazioni fatte dalla dott.ssa Corsello oggi in Commissione lavoro dell'Assemblea Siciliana». Così Italia Lavoro dopo l'audizione in commissione Lavoro dell'Ars sul flop del click day del Piano Giovani, della dirigente regionale Anna Rosa Corsello e degli assessori regionali alla Formazione e Lavoro Scilabra e Bruno.
La società, che ha diffuso una nota sul suo sito internet, «nel ribadire che la ricostruzione presentata è assolutamente infondata, conferma al contempo che Italia lavoro non ha mai avuto responsabilità diretta nella gestione del sistema informatico del Piano giovani,  predisposta dal Dipartimento formazione e istruzione della Regione Siciliana con un proprio fornitore di sua fiducia».
«Si resta sconcertati per le dichiarazioni denigratorie fatte dalla dott.ssa Corsello - prosegue la nota -, la quale ha condiviso pienamente tutte le responsabilità e le azioni nella costruzione e attuazione del Piano giovani Sicilia, come dimostrano i numerosi atti ufficiali che ella stessa ha firmato e controfirmato».
«Si rimane stupefatti inoltre da dichiarazioni - altrettanto inesatte e false - prosegue la nota - rese da alcuni esponenti della politica siciliana, sia oggi nel corso dell'audizione sia nei giorni scorsi, dichiarazioni che probabilmente derivano dalla scarsa informazione». Italia Lavoro, che ha dato mandato ai suoi legali di procedere contro la Corsello, chiede «alla quinta Commissione dell'Ars e tutta la politica facciano pieno chiarimento sull'intera vicenda, dando però ascolto a tutte le ricostruzioni di quanto avvenuto nel Piano giovani Sicilia».
«Oggi è stata rappresentata solo quella - falsa e tendenziosa - della dirigente del Dipartimento istruzione formazione e lavoro - conclude la nota -, nei confronti della quale Italia Lavoro ha dato mandato ai suoi legali di procedere nelle sedi opportune a tutela della sua immagine e del suo operato».

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