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Torna la neve e si annuncia il pienone: decolla la stagione a Piano Battaglia

Con l'ulteriore abbassamento della temperatura, la coltre bianca sarà già da 400-500 metri. Ciò significa obbligo di catene a bordo e forse necessità di montarle. Chi spera che queste nevicate possano portare sulle Madonie folle di gitanti sono gli albergatori del comprensorio ridotti allo stremo

PALERMO. Alte Madonie fortemente imbiancate e la Provincia tramite il servizio di Protezione civile fa scattare per questa fine settimana la fase di «preallarme» del piano neve in vista di un grande afflusso di gitanti. Gli amanti della montagna possono godere e gli operatori turistici sperano di ricavare una boccata di ossigeno.
Le previsioni parlano fino a domenica di abbondanti precipitazioni. Sino ad ieri sera la neve era presente sulle strade di accesso a Piano Battaglia fin da quota mille metri, ma oggi con l'ulteriore abbassamento della temperatura, la coltre bianca sarà già da 400-500 metri. Ciò significa obbligo di catene a bordo e forse necessità di montarle.
Ma il servizio spalaneve da ieri viaggia a pieno ritmo. «Siamo pronti con tutti e sette i mezzi in dotazione e le strade ad oggi (ieri per chi legge) sono transitabili», spiega Salvatore Serio, a capo del servizio di Protezione civile provinciale, che aggiunge: «Anche il personale ha completato i corsi di addestramento e faremo fronte ad ogni ragionevole necessità. Comunque occorre la collaborazione dei gitanti. Ci sono norme di sicurezza di rispettare ed essere attrezzati. Chiediamo anche la collaborazione dei Comuni madoniti ad attivare mezzi e personale per rendere sereno un week end sulla neve che si prevede abbastanza movimentato, così come gli altri che verranno sino a Carnevale». Per informazioni è attivo un numero di reperibilità della Protezione civile provinciale: 329-650.98.57.
Intanto gli uomini del corpo di Soccorso Alpino del presidente provinciale Giorgio Bisagna, sono mobilitati per la celebrazione di domenica a Piano Battaglia della giornata nazionale «Sicuri con la neve». La sezione che opera in convenzione con la Provincia (che spetterebbe però alla Regione) e che lo scorso anno ha operato 250 interventi, dalle 9,30 farà dimostrazioni, simulazioni ed esercitazioni di soccorso con base alla chiesetta Madonna delle nevi.
Chi spera che queste nevicate possano portare sulle Madonie folle di gitanti sono gli albergatori del comprensorio ridotti allo stremo. «Stiamo assistendo in generale ad un attacco all'imprenditoria ricettiva - afferma deciso Nicola Farruggio della Federalberghi Palermo - e gli enti pubblici con tasse esorbitanti e persecuzioni, stroncano ogni velleità di tenere aperte le strutture. Il settore è allo stremo in un momento in cui la crisi economica si è abbattuta come un ciclone. Anzichè venire incontro a chi regge il settore indebitandosi fino al collo, arrivano mille bastoni tra le ruote che esasperano e scoraggiano chi ha ancora creduto nello sviluppo di Piano Battaglia. Mi auguro che la realizzazione della seggiovia e del nuovo skilift sulla Mufara - conclude - possano porre un rimedio per la prossima stagione».

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