PALERMO. Clonavano le carte di credito di ignari titolari di conti correnti e ordinavano costose
apparecchiature elettroniche. Poi davano agli spedizionieri i loro numeri di cellulare e si facevano contattare per ricevere la merce, dicendo che gli acquirenti erano impossibilitati a scendere da casa.
Una truffa ingegnosa che ha fruttato a due nigeriani, alla fine denunciati dalla polizia, oggetti per centinaia di migliaia di euro. I due accedevano ai siti di e-commerce utilizzando computer infettati da virus o attraverso schede sim dati attivate con generalità fittizie; in tal modo venivano effettuati gli acquisti prevalentemente di televisori, cellulari di ultima generazione, computer portatili e macchine fotografiche digitali.
All'atto della consegna, venivano apposte sulle bolle di consegna generalità sempre diverse e chiaramente riconducibili ad individui non esistenti. Una parte della refurtiva ed una lunga serie di carte di credito clonate sono state trovate in un appartamento. Tutto il materiale è stato sequestrato.
Caricamento commenti
Commenta la notizia