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Povertà, il Comune lavora a dormitorio con 100 posti letto

L'amministrazione sta pensando ai locali dell'ex ospedale psichiatrico di via La Loggia. La proposta è stata illustrata durante un incontro tra rappresentanti delle associazioni ed enti che assistono i bisognosi

PALERMO. I locali dell'ex ospedale psichiatrico di via La Loggia a Palermo potrebbero essere trasformati in un dormitorio, con circa 100 posti letto, per clochard e senza tetto, che trascorrono le notti all'addiaccio, avvolti nelle coperte distribuite loro dai volontari di associazioni e enti che operano in città. Sarebbe questa la proposta dell'amministrazione comunale, illustrata durante un incontro tra rappresentanti delle associazioni ed enti che assistono i bisognosi (Missione Speranza e Carità, associazione la Danza delle Ombre, Comunità di Sant'Egidio, Caritas), dall'assessore alle politiche sociali del Comune Agnese Ciulla e rappresentanti della protezione civile e della polizia municipale, con l'obiettivo di trovare una soluzione, in vista del forte calo delle temperature (la minima nel capoluogo siciliano ha sfiorato i 6 gradi).  A Palermo l'unica struttura, che offre un posto letto ai bisognosi, è la locanda del Buon Samaritano, gestita dalla cooperativa la Panormitana, che può ospitare, per un massimo di 2 settimane, appena 20 persone. E poi c'è la missione Speranza e Carità del missionario laico Biagio Conte, che accoglie in tre strutture circa mille persone. «Ieri notte insieme agli operatori della protezione civile - dice Marina Scardavi dell'associazione di volontariato per i senza fissa dimora La danza delle Ombre - racconta Marina Scardavi abbiamo accompagnato 18 persone nei locali del centro Santa Chiara per trascorrere la notte, ma si è trattata di una sistemazione provvisoria».

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