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Cassa integrazione Gesip, chiesti 15 milioni: ma ne arriveranno otto

Perplessità dei sindacati. Ma i soldi messi sul piatto, intanto, consentono di tirare un sospiro di sollievo al sindaco Leoluca Orlando: “Finalmente è arrivata la conferma dell’impegno assunto l’11 settembre scorso”

PALERMO. La notizia arriva nel giorno in cui si avviano le procedure fallimentari per la chiusura della società. Nell'accordo sui fondi della Cassa integrazione, firmato dal presidente della Regione al Ministero del Lavoro, si fa riferimento alla Gesip per cui sarebbe disponibile una quota inferiore (8,5 milioni) rispetto a quella originariamente richiesta: 8,5 invece di 15 milioni per coprire le indennità da settembre a dicembre. Meno soldi, è vero. Ma quelli messi sul piatto, intanto, consentono di tirare un sospiro di sollievo al sindaco Leoluca Orlando: “Finalmente è arrivata la conferma dell’impegno assunto l’11 settembre scorso”.

Ieri il sindaco ha partecipato all’assemblea dei soci della Gesip nel corso della quale sono state adottate le decisioni necessarie affinché il liquidatore possa, tramite il Tribunale, accertare lo stato di insolvenza, quindi dare avvio alle procedure di liquidazione.

«Si tratta di passaggi formali - spiega Orlando - necessari perché il Tribunale possa accertare lo stato della società e si possa quindi procedere all’avvio della procedura fallimentare, con le conseguenti tutele previste per i lavoratori». Orlando ha dato appuntamento ai sindacati perché si possa procedere a fare il punto della situazione.

Ma dalle stesse sigle sindacali arrivano le prime perplessità. «Le risorse messe a disposizione dallo Stato rischiano di essere largamente insufficienti per il 2012», scrive in un comunicato la Cisl, la quale chiede a Crocetta di riaprire i tavoli di trattativa con Roma visto che «la crisi delle società a partecipazione pubblica degli enti locali rischia di esplodere».

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