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Monti: la mafia si batte con la presenza dello Stato

Oggi in occasione della cerimonia di inaugurazione in corso a Palermo del Ri.Med presso la sede di Banca nuova in via Giacomo Cusmano a Palermo il premier Mario Monti è intervenuto in video conferenza da Roma. Il premier durante il suo intervento ha sottolineato che: “Per battere la mafia occorre una rivoluzione culturale basata sul merito, incoraggiare il rispetto delle regole è il miglior antidoto all'imbroglio e all'opacità che sono i germi del crimine. Le istituzioni devono adottare codici di comportamento coerente, dalla selezione del personale ai meccanismi di carriera alle consulenze'”. In altre parole per Monti la mafia si batte ''con la prevenzione di qualsiasi attività criminale, ma soprattutto affermando modelli alternativi, costruendo un ambiente sfavorevole alle logiche mafiose''. In buona sostanza ''uno dei mattoni indispensabili è il riconoscimento del merito, che vuol dire 'semplicemente', ma sappiamo quanto è difficile questo 'semplicemente' essere premiati per il proprio impegno e per le proprie capacita. Si tratta di una rivoluzione culturale di cui le istituzioni per prime devono farsi parte attiva adottando codici di comportamento coerenti e attuandoli in modo sistematico, dai processi di selezione, dalle gare alle consulenze''. (Il servizio di Silvia Iacono)

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