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Dulce Pontes, la cantante portoghese strega Palermo

Applausi a scena aperta, standing ovation finale con tanto di cori d'affetto a cui la cantante portoghese non si è certo sottratta. Si è anche commossa Dulce Pontes, lo sguardo lucido e le mani a ringraziare quegli applausi interminabili che l'hanno richiamata per un bis, concesso, con tanto di pubblico in piedi a ballare, capaci di trasformare la splendida location del Teatro Politeama Garibaldi in una di quelle piazze di Lisbona, con luminarie intorno e la musica su ogni cosa. La tappa di Palermo è la seconda e conclusiva, dopo quella di Acireale, nell'ambito della manifestazione 'Il Circuito del Mito', che in cartellone come prossimo appuntamento musicale, il 30 novembre prossimo, ha un concerto piano solo di Livio Minafra, al Teatro Beniamino Joppolo di Patti (Messina). In scaletta Dulce Pontes ha cantato alcuni dei migliori pezzi della sua carriera, lunga 20 anni a cui è stata dedicata il doppio album 'Momentos'. Il pubblico in delirio alla note di 'Canção do mar' (colonna sonora di 'Schegge di paura'), rapito sulle note di brani tratti dall'album 'Focus', realizzato insieme al premio Oscar Ennio Morricone. Estensione vocale incredibile, padronanza eccelsa della scena, con i suoi 57 anni che sembrano inverosimili mentre la vedi danzare con sinuosità e allegrezza da un punto all'altro del palco, coinvolgere il pubblico, sorridere, recitare, scendendo con voce e corpo in quel Fado che spezza il fiato e converte lo spirito alla musica. Alcuni puristi storcono il naso quando, incoronandola regina del Fado, la si accosta ad Amalia Rodrigues, definendola sua erede, forse per quella scelta di far dialogare il Fado con altre culture musicali, lasciando che si mescolassero all'anima africana, italiana, greca... un'anima che però, inevitabilmente, la sua voce tocca e scuote (servizio di Rossella Puccio).

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