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Rischio crolli, sequestrata la chiesa di Santa Maria dell'Itra

Lo ha disposto il gip Giovanni Francolini sulla base di una relazione del nucleo di tutela del patrimonio artistico della polizia municipale. La struttura è in precarie condizioni di stabilità

PALERMO. Sequestrato a Palermo per pericolo di crolli il complesso monumentale della chiesa di Santa Maria dell'Itria. Lo ha disposto il gip Giovanni Francolini sulla base di una relazione del nucleo di tutela del patrimonio artistico della polizia municipale.

La chiesa dell'Itria è un bene di rilevante interesse storico e artistico, sottoposto a vincolo monumentale. Si trova in piazza della Pinta accanto accanto al complesso di san Giovanni degli Eremiti. Secondo i vigili urbani l'incolumità pubblica è esposta a gravi rischi a causa delle precarie
condizioni di stabilità della struttura seicentesca. In mancanza di protezioni è facile accedere all'interno dell'area.

Il complesso versa in uno stato di degrado, con il prospetto esterno privo di intonaco e uno scavo aperto sul marciapiedi in corrispondenza dell'ingresso principale. Sul prospetto laterale l'assenza del portone d'ingresso favorisce l'accesso incontrollato di persone esposte al pericolo di un crollo
dell'architrave soprastante. Anche l'interno della Chiesa è in condizioni di generale degrado: due quadroni murari raffiguranti la natività e altre scene religiose presentano lesioni mentre la balconata del coro e gli stucchi del Serpotta sono invasi dal guano dei volatili. Il pavimento in mattoni d'epoca con i bordi in marmo è stato danneggiato da uno scavo eseguito per la probabile realizzazione di un impianto elettrico. Nell'altare principale è esposta al degrado una madonna con abito in panno nero. Un antico crocifisso è stato trafugato.

La Procura, che ha chiesto il sequestro della chiesa, indaga per omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, violazione del codice dei beni culturali e danneggiamento di bene culturale.

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