PALERMO. Il commissario liquidatore della Gesip Giovanni La Bianca ha convocato i sindacati nella sede della azienda in via Maggiore Toselli a Palermo. La riunione in corso da alcune ore è stata organizzata per elaborare un documento condiviso con le parti sociali sulla vertenza della
società partecipata dal Comune di Palermo in liquidazione.
Sono circa 1800 i dipendenti della Gesip dal primo settembre senza paga, lavoro, né ammortizzatore sociali dal primo settembre scorso. A piazza Pretoria, invece, è in corso da questa mattina un presidio dei lavoratori. Una delegazione di operai è stata autorizzata ad assistere alla seduta del Consiglio comunale in corso a Sala delle Lapidi.
Secondo fonti sindacali, l'ipotesi a cui starebbero lavorando le parti sociali e il liquidatore della Gesip sarebbe quella di far rientrare al lavoro gli operai della società partecipata dal comune di Palermo a fine novembre e mantenere i lavoratori in servizio per tutto il mese di dicembre, quando la società partecipata dal Comune dovrà cessare ogni attività.
Per pagare i lavoratori, sarebbe al vaglio l'ipotesi di utilizzare i crediti vantati dalla società nei confronti del comune per servizi espletati e non pagati, che ammontano a circa 14 milioni di euro. In discussione anche il pagamento delle ferie e permessi non goduti e festività soppresse. L'intesa
potrebbe in secondo momento essere sottoposta al comune, socio unico della Gesip, durante un incontro in Prefettura.
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