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Emergenza rifiuti in 16 comuni del Palermitano

A causarla lo sciopero dei lavoratori dell'Ato "Ecologia e ambiente" che non ricevono gli stipendi da settembre. Tutti i comuni sono indebitati con la società d'ambito

PALERMO. Uno sciopero dei lavoratori dell'Ato "Ecologia e ambiente" sta provocando un'emergenza rifiuti in 16 comuni delle Madonie, tra cui Cefalù e Termini Imerese. Gli operatori hanno proclamato il blocco della raccolta perché da settembre non ricevono gli stipendi. L'Ato, che dal primo gennaio 2013 sarà sostituito da società consortili, è in gestione commissariale e versa in una crisi di liquidità.
Tutti i comuni gestiti sono indebitati con la società d'ambito. Termini Imerese deve circa 8 milioni, Cefalù 4, Campofelice di Roccella un milione e 200 mila euro. Lunedì i sindaci dei 16 comuni interessati terranno una riunione a Termini Imerese per valutare come ridurre le esposizioni finanziarie e consetire così all'Ato di pagare gli stipendi. Anche i lavoratori terranno un'assemblea sindacale. La raccolta è intanto bloccata. Gli autocompattatori non sono stati svuotati e sono rimasti fermi nei depositi.
"La situazione - ha detto il sindaco di cefalù, Rosario Lapunzina - è molto seria. Per questo abbiamo invitato i cittadini a evitare di depositare altri rifiuti nei contenitori".

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