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Raccolta dei rifiuti a rilento, sequestrata la quinta vasca di Bellolampo

Il Noe ha sequestrato sabato scorso la quinta vasca per la frana dei rifiuti che si è verificata negli scorsi mesi, mentre i cumuli di immondizia si sono rivisti in città a causa dei guasti per avaria su alcune macchine operatrici

PALERMO. Raccolta a rilento dei rifiuti a Palermo e nuovi problemi per la discarica di Bellolampo. Il Noe ha sequestrato sabato scorso la quinta vasca per la frana dei rifiuti che si è verificata negli scorsi mesi, mentre i cumuli di immondizia si sono rivisti in città a causa dei guasti per avaria su alcune macchine operatrici della discarica a Bellolampo e le forti piogge di questa notte che hanno costretto la dirigenza a chiudere l'impianto.  La Procura indaga sul «peggioramento delle condizioni di Bellolampo» segnalate in una relazione dell'Arpa per capire se ci potrebbero essere altri problemi ambientali dopo lo sversamento di percolato e gli incendi di agosto. Il pm Geri Ferrara, su questi temi, ha sentito il dirigente della Protezione civile, Pietro Lo Monaco.

I commissari straordinari dell'Amia sostengono che «la vasca, progettata e realizzata  sotto il commissariamento prefettizio, fu consegnata all'azienda per la successiva gestione nell'estate del 2010. Già prima della consegna furono rilevate e segnalate alle autorità e agli enti competenti criticità per la successiva operatività che, puntualmente, si verificarono, tant'è che pochi mesi dopo (ottobre 2010) ci furono degli eventi franosi sul fronte dei rifiuti. Per tali
motivi da circa due anni non è possibile abbancare rifiuti nella quinta vasca».

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