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Barbera: più attenzione ai giardini storici

L’assessore Barbera ospite a Tgs: “Ci sono altri spazi che io vorrei affidare ai cittadini si parla del cosiddetto ‘Verde partecipato’”

PALERMO. L’apertura del parco cittadino all’Uditore, spazzi verdi della città e dell’iniziativa dell’Eco bank. Sono questi gli argomenti tratta da Giuseppe barbera, assessore comunale di Palermo alla Vivibilità, oggi ospite in studio a Tgs.

OGGI SI CONCLUDE UN LUNGO PERCORSO CHE HA PORTATO ALLA REALIZZAZIONE DEL PARCO UDITORE. ASSESSORE CHE NE PENSA?
“Sì, si conclude dopo soltanto un anno e mezzo di percorso. Si po’ dire un percorso insolitamente rapido che nasce dalla richiesta dei cittadini. La cosa più bella di questo evento è che alcuni cittadini per primi quelli che abitano vicino al parco e poi altre migliaia di cittadini hanno aderito alla raccolta firme prima in rete poi sono andati a firmare nelle piazze. L’università ha appoggiato l’iniziativa. La Regione è subito pronta a dare il suo contributo. Il corpo forestale interviene nel lavoro. E il Comune fa anche la sua parte. Adesso Palermo ha nove ettari di verde in una zona molto urbanizzata. Adesso il parco è affidato sia al comune che alla Forestale , ma soprattutto ai cittadini che devono tutelare il parco”.

CI SONO ALTRI PARCHI IN CITTÀ COME IL PARCO CASSARÀ. NELLE SCORSE SETTIMANE C’È STATA LA NOTTE BIANCA MA CI SONO STARE POLEMICHE RIGUARDO AL FATTO CHE IL PARCO È STATO VANDALIZZATO E SPORCATO. COME AVETE RISOLTO TUTTO QUESTO?
“Io sono stato il giorno dopo al parco Cassarà ed era tutto ripulito. Ho visto con i miei occhi che la Notte bianca è stata un successo insperato: migliaia di palermitani hanno partecipato. Forse da parte del Comune c’è stata. L’anno prossimo speriamo di avere ancora più cittadini e sevizi migliori”.

POTREMO VEDERE ALTRI SPAZI VERDI IN CITTÀ?
“Palermo è piena di spazi verdi. Una grande attenzione verrà data ai giardini storici. Ma ci sono anche piccoli giardini che sono in condizioni veramente disperate. Viviamo settimane di crisi con la vicenda della Gesip. Sono venuti a mancare tre quarti dei giardinieri. Aspettiamo con ansia che gli operai della Gesip tornino a lavorare, quindi possiamo riaffidare loro gli spazi che avevano. Ci sono altri spazi che io vorrei affidare ai cittadini si parla del cosiddetto ‘Verde partecipato’”.

PER OTTENERE UNO SPAZIO VERDE CI SARÀ UN BANDO?
“Faremo un regolamento semplice. Sono piccoli spazi dove non saranno permesse attività commerciali né gazebi. Serviranno soltanto a chi vive in alcuni quartieri o condomini. Ci abita in quei luoghi dovrà curare quello spazio verde. Potranno così giocare in queste aree i loro bambini o fare attività culturali. anno permessi. Tema del verde è molto ampio e ha bisogno di servizi che funzionino”.

PARLANDO DI RIFIUTI IN QUESTI GIORNI SI È PARLATO TANTO DELL’INIZIATIVA ECO BANK CHE PERMETTERÀ AI CITTADINI DI AVERE DEI BUONI DA SPENDERE AL SUPERMERCATO IN CAMBIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. COME FUNZIONERÀ?
“L’Eco bank è semplice. Si tratta di piccole attrezzature o centri commerciali naturali e nella zona della movida. Il cittadino che deposita la bottiglia di plastica o la lattina riceve in cambio un buono e sommando un certo numero di buoni potrà tornare ad avere un cambio altri prodotti. L’importo dell’iniziativa non è stato ancora definito”.

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