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Corteo a Palermo, studenti bruciano le tessere elettorali

La sorpresa davanti la sede della presidenza della Regione, tra gli appalusi di migliaia di alunni. "E' il nostro modo di dire la nostra sulle elezioni regionali"

PALERMO. Un lungo serpentone formato dagli studenti di gran parte degli istituti superiori palermitani ha attraversato la città. Durante tutto il corteo cori e cartelli contro il governo Monti. "Siete bravi solo a tagliare"; "la riforma fatela davvero libri di testo a costo zero" alcuni degli slogan più gettonati.
Ma la sorpresa arriva a conclusione della manifestazione, davanti la sede della presidenza della Regione, quando tra l'applauso dei migliaia di studenti sono state bruciate un centinaio di tessere elettorali sotto lo striscione "nessuna fiducia nella casta".
"E' Il nostro modo di dire la nostra sulle elezioni regionali - dichiara Bianca Giammanco, studentessa del liceo Umberto I ed esponente del Coordinamento studenti Medi - ennesima vuota passerella di politici che andrà a riscaldare le poltrone del parlamento regionale senza produrre altro che tagli per il mondo della formazione e sacrifici per i più deboli, mentre per loro aumenteranno sempre privilegi e vitalizi". "Molti di noi - continua Giammanco - quest'anno per la prima volta saranno chiamati ad esprimere un voto per le elezioni siciliane. Ecco allora il nostro modo di fare capire che se ne devono andare tutti a casa perché la crisi hanno contribuito a crearla loro politici di tutti i colori. Bisogna rimettere al centro la scuola e invitiamo non solo gli studenti che lo hanno fatto oggi ma tutti i siciliani a scendere in piazza per bloccare l'austerità e le politiche di rigore".

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