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Spara e uccide l'ex genero

La vittima era andata nella villetta dell'ex suocero in via Brasca, nel quartiere Brancaccio, armato di una pistola

PALERMO. Un uomo ha ucciso l'ex genero a Palermo, sparandogli con un fucile da caccia. La vittima, Emanuele Pilo, 27 anni, era andata nella villetta dell'ex suocero in via Brasca, nel quartiere Ciaculli, armato di un coltello da cucina e avrebbe suonato al campanello. L'uomo sarebbe uscito e dopo una lite avrebbe sparato uccidendo l'ex genero.

A sparare è stato Gioacchino Di Domenico, 63 anni, ora in stato di fermo alla Squadra Mobile di Palermo. Non sono ancora state chiarite la cause della lite che poi avrebbe portato all'omicidio.


L'AUTOPSIA. Sarà eseguita domani l'autopsia sul corpo di Emanuele Pilo, 27 anni, dipendente dell'Amia, ucciso ieri dall'ex suocero Gioacchino Di Domenico, 63 anni, che ha confessato l'omicidio. L'uomo ha ucciso il genero ieri sera a Palermo, sparandogli due colpi al volto con un fucile da caccia, legalmente detenuto.    
Secondo le testimonianze di Di Domenico e della figlia, che ha assistito al delitto, Pilo si sarebbe presentato con un coltello a casa dell'ex suocero, in via Brasca, tra Santa Maria di Gesù e Falsomiele, per minacciare la moglie. Già nei mesi scorsi la donna aveva denunciato il marito che la tormentava e aveva anche dato fuoco alla casa in cui vivevano quando erano sposati.

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