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Piazza Marina pedonale, multe a raffica a Palermo

Venti sanzioni di 80 euro ciascuna e sei auto portate via con il carro attrezzi tra le proteste di commercianti e residenti

PALERMO. Per molti è stato un vero fulmine a ciel sereno. Parcheggiare lì era diventata un’abitudine che il tempo aveva trasformato in norma. Così, quando ieri mattina i vigili urbani hanno messo mano al blocchetto delle multe, è successa una vera rivoluzione. Venti le contravvenzioni di 80 euro l’una e sei le auto portate via con il carro attrezzi per aver parcheggiato nell’isola pedonale di piazza Marina, tra le polemiche e i reclami di commercianti e residenti.

Il no alle auto era stato ufficializzato, nei giorni scorsi, dall’assessore al Centro storico, Agata Bazzi, dopo le pedonalizzazioni di piazza San Francesco Saverio, via Bottai e via Chiavettieri. Un passo ulteriore del più ampio percorso che riguarda la creazione di 25 micro aree vietate alle auto all’interno del centro storico. Ma se la pedonalizzazione di piazza Marina dal lato della fontana del Garraffo era a molti nota, lo stesso non si può dire dell’area di via Lungarini. Nonostante la presenza della segnaletica verticale, infatti, a confondere i cittadini è l’assenza delle transenne.

«Le novità, spesso in questa città, vengono accolte negativamente nella fase iniziale – spiega l’assessore comunale al Centro storico, Agata Bazzi -. Bisogna avere pazienza e far trascorrere un primo periodo fisiologico di adattamento. Così è avvenuto, per esempio, in piazza San Saverio all’Albergheria. Qui la gente è ora entusiasta e mi chiede di allargare l’area pedonale. Ma non solo. I palermitani non sono abituati a guardare i cartelli – continua l’assessore –. Sino a quando non impareranno a farlo, saranno multati. Appena potremo, comunque, installeremo anche i dissuasori». Dissuasori che non sono, al momento, nelle disponibilità del Comune. Le casse dell’amministrazione sono vuote e la campagna rivolta a imprenditori e cittadini per «adottare» i delimitatori al traffico non ha dato gli esiti sperati. «Stiamo valutando delle vie alternative per risolvere il problema», sottolinea il dirigente del Coime Francesco Teriaca. Soluzioni che, però, non sembrano di veloce raggiungimento. Per circoscrivere tutte e 25 le aree, infatti, servirebbero 200 sfere grigie senza contare quelle già installate ma fuori uso. In via Bottai e in via Chiavettieri, per esempio, sono state prese di petto da automobilisti distratti e si attende una loro sostituzione. Unica soluzione, al momento, rinnovare l’appello fatto dal Comune in passato. Chi vuole regalare un dissuasore può farlo partecipando all’iniziativa «riprendiamoci le piazze», un progetto sostenuto dall’associazione Salvare Palermo con il patrocinio del Comune. Basta chiamare la segreteria dell’associazione al numero 091.345199.

Intanto il prossimo obiettivo è piazza Rivoluzione. «Pensiamo di essere operativi entro una decina di giorni» spiega la Bazzi. Una risposta agli attriti e alle contrarietà delle ultime settimane in consiglio comunale. Dello scorso 13 settembre la presentazione di sette mozioni a firma del capogruppo del Pdl Giulio Tantillo. «Mozioni necessarie – aveva spiegato - a causa della mancanza di un adeguato piano parcheggi».

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