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Gesip, continuano le proteste: spunta l'ipotesi di contratto di solidarietà

Secondo quanto si apprende, per applicare i contratti di solidarietà difensivi, che garantirebbero servizi e retribuzioni fino a dicembre, servirebbero circa 8 milioni di euro. Al vaglio dunque ci sarebbe l'ipotesi di destinare le somme previste dall'ordinanza della Protezione civile per questa misura

PALERMO. Un centinaio di operai della Gesip, senza lavoro e senza paga dal primo settembre, sta partecipando a un presidio davanti a Palazzo delle Aquile, sede del Municipio di Palermo. Sono 1.805 i dipendenti della partecipata  dal Comune, che si occupa di servizi, dal primo settembre in astensione forzata dal lavoro e dalla retribuzione per la mancata proroga del contratto di servizio tra la società in liquidazione e l'amministrazione.

Ieri a Roma si è svolto un incontro per discutere di ammortizzatori sociali da estendere ai lavoratori. Nel corso della riunione si sarebbe discusso anche di Amia e Amiaessemme,  per cui i commissari straordinari hanno avviato le procedure di mobilità per 301 dipendenti. Per Gesip le opzioni possibili sono la cassa integrazione in deroga, contratti di solidarietà difensivi che consentono la riduzione dell'orario di lavoro e della retribuzione (tra il 50 e 60%) mantenendo i livelli occupazionali (almeno fino al 31 dicembre, quando Gesip dovrà cessare ogni attività). Per entrambe le misure serve una copertura finanziaria. L'alternativa è nella peggiore delle ipotesi la mobilità per tutti gli operai, per reinserirli in un secondo momento nel progetto della società consortile a cui l'amministrazione sta lavorando per la riorganizzazione di tutte le partecipate.

Secondo quanto si apprende, per applicare i contratti di solidarietà difensivi, che garantirebbero servizi e retribuzioni fino a dicembre, servirebbero circa 8 milioni di euro. Al vaglio dunque ci sarebbe l'ipotesi di destinare le somme previste dall'ordinanza della  Protezione civile per questa misura, piuttosto che per un prosieguo delle attività di Gesip per ulteriori 25 giorni (se il governo, infatti, avesse sbloccato le somme previste dall'ordinanza la società avrebbe potuto erogare servizi e occupare il personale per altri 25 giorni). Ieri in serata si è tenuta una riunione di giunta. Per le 15.30 di oggi, invece, il sindaco ha convocato i sindacati per discutere della vertenza.

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