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Piano interforze, rapine in aumento ma salgono gli arresti

Presentati stamattina a Palermo i dati dei controlli integrati sul territorio dal 2010 a oggi. A illustrarli è stato il questore, Nicola Zito. Sanzioni per un milione e 276 mila euro, 12.281 persone controllate, 41 arresti, 1.073 sequestri, nell'ultimo anno e mezzo. Questi alcuni numeri del lavoro di tutte le forze dell'ordine

PALERMO. Sanzioni per un milione e 276 mila euro, 12.281 persone controllate, 41 arresti, 1.073 sequestri, nell'ultimo anno e mezzo. Sono alcuni dei risultati del piano di controllo integrato del territorio (costituito nel 2010) presentati a Palermo dal questore Nicola Zito, dal comandante della polizia municipale Vincenzo Messina, dal sindaco Leoluca Orlando e dai comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza Capitaneria di Porto.
Il sistema coinvolge oltre le forze di polizia anche le aziende che forniscono servizi. "E' un progetto che va avanti da un anno e mezzo – ha detto il questore - e presto il modello Palermo potrebbe essere adottato in altre città del Sud". "Ogni settimana – ha aggiunto - si riunisce il tavolo operativo tra polizia, carabinieri e forze dell' ordine allargato alle altre forze a seconda dei temi affrontati".
In città, però, sono in aumento del 10 per cento le rapine e si è passati dalle 627 del 2011 alle 687 del 2012. Sotto questo punto di vista, comunque, il questore si è mostrato soddisfatto perché rispetto all'anno scorso è salito del 30 per cento anche il numero degli arresti per furti, 250 in tutto dall'inizio del 2012 a oggi. 
Per il sindaco di Palermo Leoluca Orlando "c'é un grande legame fra la legalità e la vivibilità". "Soprattutto in un territorio come quello palermitano - ha detto - la garanzia del controllo dell'illegalità è uno strumento per aumentare la vivibilità complessiva per i cittadini". "Il modello adottato è stato innovativo sul piano nazionale - ha aggiunto il sindaco – tanto che altre grandi città vogliono farlo proprio, a partire da Bari".

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