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Cefalù, fiamme nella proprietà di Armao: l'assessore sotto tutela

Gli investigatori stanno raccogliendo elementi per capire se l'obiettivo era proprio la casa di Armao oppure se si è trattato del gesto di un piromane. Intanto, l'assessore è stato messo sotto tutela dalla Digos e la settimana prossima il Comitato per l'ordine e la sicurezza dovrebbe disporre la scorta. Da giorni Armao è al centro di forti tensioni che coinvolgono precari e forestali

CEFALU'. La polizia sta indagando sul rogo appiccato ieri sera a pochi metri dalla casa dell'assessore regionale siciliano all'Economia Gaetano Armao, spento prima che le fiamme raggiungessero l'abitazione. Gli investigatori stanno raccogliendo elementi per capire se l'obiettivo era proprio la casa di Armao oppure se si è trattato del gesto di un piromane.

Intanto, l'assessore è stato messo sotto tutela dalla Digos e la settimana prossima il Comitato per l'ordine e la sicurezza dovrebbe disporre la scorta. Da giorni Armao è al centro di forti tensioni che coinvolgono precari e forestali. Due sere fa, un gruppo di interinali lo ha atteso davanti alla sua abitazione privata, a Palermo: c'è stato un acceso scontro verbale. L'assessore ha denunciato l'episodio alla Digos. Ieri, nuova protesta dei precari, questa volta all'assessorato all'Economia, sempre a Palermo, che è stato prima assediato e poi occupato per qualche ora.

Armao è tra i fautori della linea del rigore e ha lavorato alla stesura della spending review, tagli alla spesa pubblica in via amministrativa, dopo che il provvedimento di legge si è arenato all'Assemblea regionale, prima del suo scioglimento conseguente alle dimissioni del governatore Raffaele Lombardo. Tagli che sono osteggiati all'interno della stessa giunta
regionale: la spending review dovrebbe arrivare in giunta martedì prossimo.

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