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Palermo, slitta la riapertura di un tratto di metropolitana

Ancora niente convogli fra la stazione centrale e Notarbartolo, previsti per lunedì. La ditta che sta realizzando il passante, la Sis, e le stesse Ferrovie, chiedono altro tempo. Se ne parlerà dopo le feste

PALERMO. Niente treni fra la stazione centrale e Notarbartolo: slitta l’annunciato avvio di lunedì prossimo. La ditta che sta realizzando il passante, la Sis, e le stesse Ferrovie, chiedono altro tempo. Se ne parlerà dopo le feste, ormai è certo. Piccoli intoppi tecnici hanno fatto rinviare l’apertura dei sei chilometri di binari sospesi alla circolazione dei treni dall’ottobre del 2010. L’attivazione della linea è prevista per il 29 dicembre, ma solo dal punto di vista tecnico. Poi, perché realmente ci passino su i treni carichi di passeggeri, ci vorrà qualche altra settimana ma sui tempi ancora non ci sono certezze. Si viaggerà ancora a binario unico, sebbene il passante preveda il raddoppio della linea ferrata che serve sia per il collegamento con Punta Raisi che con Alcamo e Trapani. Perché il raddoppio entri in esercizio (come si dice in gergo ferroviario) sono necessarie altre opere di completamento: dalla sistemazione del nuovo binario alla segnaletica. Se ne parlerà, salvo intoppi, nel 2013.



In ogni caso la morfologia dei luoghi attraversati è già cambiata in modo sensibile. Basta vedere i cavalcavia realizzati all’altezza del cosiddetto bivio Oreto dove confluiranno sui binari tra la stazione centrale e Notarbartolo anche quelli provenienti dalla stazione di Palermo Brancaccio (in futuro ci saranno treni Cefalù-Punta Raisi senza passare dalla stazione centrale) e soprattutto la soppressione del passaggio a livello di via del Vespro. I treni passerranno in sotterranea liberando così un’arteria trafficatissima tra il Policlinico e l’ospedale Civico.

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