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Passione canoa sotto il sole d'ottobre

Il circolo Canottieri Trinacria ha organizzato il primo raduno sea kayak, che si è svolto all'Addaura durante il weekend. Complici il mare piatto e le temperature quasi estive

PALERMO. In canoa per esplorare la riserva marina di Capo Gallo, il golfo di Mondello e l'Isola delle Femmine. Sono stati 55 i canottieri che hanno partecipato al primo raduno sea kayak, organizzato dal circolo Canottieri Trinacria. Un caldo sole che ha riportato un po' d'estate e il mare piatto in entrambe le giornate di sabato e domenica, hanno fatto da cornice alla due giorni che si è svolta all'Addaura. Sabato spazio ad uno stage sulla sicurezza e sui salvataggi in mare e proiezioni dei filmati sull'esperienza in kayak. Ieri, invece, intera mattinata in mare. Due diversi percorsi previsti per le escursioni: uno da 12 chilometri circa, dal circolo alla Grotta dell'Olio, andata e ritorno. Il percorso «marathon», lungo il doppio: venticinque chilomentri passando per Mondello fino ad arrivare a fare il giro dell'isolotto delle Femmine. Tanti kayak insieme tra le acque della riserva. Una molteplicità di colori che spicca sullo specchio del mare. Tutti concentrati e pieni d'entusiasmo i canottieri. «É uno sport che solitamente pratico in solitaria - ha raccontato Romina Formisano - ma è un'esperienza bellissima condividere l'emozione di questo bel tour tutti insieme». «Vado in canoa da 30 anni - ha dichiarato Angelo Licata, 42 anni, palermitano -. Il mare oggi è ottimo, forse troppo. Ci si diverte un po' di più quando si becca qualche onda». Giorgio Sciuto, originario di Giarre, ha 70 anni. A fare da coda alla sua canoa un filo che lega quattro paperelle in legno che nuotano con lui. «Le porto sempre con me per mare, piacciono tanto ai bambini e mettono allegria», ha spiegato. Tra i più giovani Ettore Romano, 12 anni: «Ho imparato ad andare in kyak a 7 anni e continuo a coltivare questa grande passione». «Ci impegneremo a far crescere questi raduni affinché si creino scambi con paesi come la Germania, l'Inghilterra, la Svezia, dove il kayak è uno sport di rilievo, così da portare turismo nelle coste palermitane», ha affermato Gianni Fiore, presidente del Circolo Trinacria.

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