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A Palermo un patrimonio chiamato natura

In occasione della seconda edizione della mostra-mercato «La Zagara», l’Orto botanico ha aperto le sue porte ai visitatori, alla scoperta di piante rare e frutti esotici

PALERMO. Piante tropicali e vasetti di quadrifogli. Bouganville, rose e orchidee dalle insolite tonalità. In occasione della seconda edizione della mostra-mercato «La Zagara», l’Orto botanico è tornato ad aprire le sue porte alla gente, con uno straordinario percorso tra piante rare, frutti storici e, naturalmente, profumi di Sicilia. Ad organizzare l’evento è stato il professore Francesco Maria Raimondo. «Dalle piante ornamentali a quelle acquatiche, aromatiche e medicinali – spiegano gli organizzatori –, qui si può trovare davvero di tutto. Delle rarità che permettono ai cittadini di riscoprire un grande patrimonio attrverso il contatto con la natura». Tra una specie rara e una conferenza sulla natura, a dare una mano ai cittadini ad orientarsi tra i viali dell’Orto botanico ci hanno pensato anche gli studenti dell’Ipssar Pietro Piazza. Divisi in due turni, quello della mattina e quello del pomeriggio, a gruppi di dieci ogni volta, hanno accompagnato i visitatori tra gli stand della mostra-mercato «La Zagara» e li hanno aiutati a trovare la pianta più giusta per loro. «È una bella esperienza – dicono Jessica Sanseverino e Roberta Mandalà –, un modo diverso di vivere la scuola. Soprattutto, però, è un’occasione per conoscere e ammirare piante e fiori che è quasi impossibile vedere tutti i giorni in città». Hanno esposto le loro pomelie e piante ornamentali, ma ne hanno anche approfittato per dare un’occhiata alle specie in mostra negli altri stand. Manuela Lucidi e Sawitta Ratchasang ieri mattina sono state due delle tante persone che hanno affollato l’Orto botanico. Lo hanno fatto, però, con la macchina fotografica a portata di mano e molta curiosità.

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