Palermo, la redazione mobile del Giornale di Sicilia torna a piazza Indipendenza. Ventuno giorni dopo la parziale chiusura della piazza, dovuta ai lavori per la realizzazione del passante ferroviario, continuano disagi e proteste di automobilisti, pendolari e commercianti. E i tanto attesi percorsi alternativi, annunciati dal Comune, tardano ancora ad arrivare. Intanto, le code sono sempre interminabili mentre i negozi registrano incassi sempre più bassi tanto che qualcuno ha dovuto necessariamente licenziare parte del personale. «Perdiamo cinquecento euro al giorno - racconta Carlo Mandalà, titolare del panificio Padre Pio - Sono stato costretto a licenziare due fornai. Se gli interventi per la realizzazione del passante ferroviario sono importanti per la città, allo stesso modo desideriamo che siano considerati anche i sacrifici degli esercenti. Chiediamo per questo all’amministrazione di concederci almeno uno sgravio sulle tasse».
Carlo Mandalà insieme a Vito Sardina, Michele Capora, Salvatore Favata nel caos di piazza Indipendenza.
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