Palermo. Si anima la notte dei giovani studenti nella facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo. Una festa tranquilla, tra luci soffuse, qualche birra, e melodie anni '80 - '90 che fanno da scenario ad un'affabile serata tra cultura e trash.
Seduti a piccoli gruppi, alcuni studenti scherzano e ridono scattando foto e accennando bizzarre smorfie all'obiettivo, taluni discutono animatamente sull'atrio dell'edificio mentre accendono una sigaretta, qualcun altro invece si diletta a pattinare, andando, a zig zag, lungo la facoltà.
L'ala sinistra dell'atrio è stata adibita a bar, autogestita dagli studenti e dagli organizzatori dell'evento, mentre in quella destra vi era la postazione del dj Set che ha mixato canzoni in pendant con la festa.
"Per serata trash intendiamo lo stare insieme tra amici a parlare, scherzare e divertirci con semplicità, ascoltando le canzoni di Rettore, Rita Pavone, i Beach boys e anche quelle dei cartoni animati - dice sorridendo Alice Perna, studentessa di lettere. Un altro ragazzo interviene, nella folla, affermando che la serata avrebbe avuto un'affluenza maggiore di studenti, se ci fosse stata una migliore divulgazione dell'informazione.
L'evento è stato organizzato dal Collettivo universitario autonomo, che durante la prima parte della serata ha commemorato il trentennale dell'omicidio di Valerio Verbano, con una proiezione.
"La nostra associazione ha tra i tanti obiettivi prefissati, quello di aiutare la gente e dare voce a coloro che non hanno la possibilità di farsi sentire. La vita vera non è solo quella delle veline o dei calciatori, ma di gente che lavora, dagli operai - spiega un membreo del collettivo universitario -. Questa serata è un momento di aggregazione tra persone che lottano per i medesimi ideali, condividendo opinioni e confrontandoci, in compagnia di buona musica".
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